mercoledì 12 novembre 2014

IL TRE PER CENTO DEI CHIOGGIOTTO E' DIABETICO E NON LO SA

Il 3 per cento dei chioggiotti è diabetico e non lo sa 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete: bilancio dell’attività del Servizio Diabetologico dell’Ulss 14 Sono 3000 i pazienti diabetici seguiti oggi dal Servizio di Diabetologia dell’Ulss 14 di Chioggia, ma possiamo immaginare benissimo che ce ne siano altri 1500 che non sanno di essere diabetici. Perché? Semplice: il diabete è una malattia silente, non dà subito segnali della sua presenza e, quando li dà, significa che si è già fatta strada nel nostro organismo. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, prevista per venerdì 14 novembre, il Servizio di Diabetologia, diretto dal dottor Andrea Nogara, punta l’attenzione su questa malattia e lo fa proponendo un bilancio della sua attività. “Un modo – spiega Nogara - per ricordare che cosa è il diabete e cosa provoca al nostro corpo. Un modo per non perdere l’attenzione su una malattia cronica da cui non si può guarire, ma che si può prevenire e comunque curare. E noi a Chioggia lo facciamo bene grazie alla sinergia tra le professioni e al supporto del volontariato”. Il diabete è una malattia in cui si ha un aumento della glicemia, ovvero dei livelli di zucchero nel sangue, che l’organismo non è in grado di riportare alla normalità. Livelli elevati di glucosio nel sangue che, se non vengono corretti con una cura adeguata, possono nel tempo favorire la comparsa delle complicanze croniche della malattia, come danni a reni, retina, nervi periferici e sistema cardiovascolare (cuore e arterie). “Si stima - dice Nogara - che il 6% della popolazione (dati che si riscontrano anche a Chioggia) è malata e sa di esserlo, mentre un 3% è malato e non lo sa. Qui gioca un’importanza fondamentale la prevenzione e lo screening cosiddetto primario fatto dai medici di famiglia”. Fondamentale, nella gestione del paziente diabetico, è la sinergia con più professionalità, a partire dal medico di medicina generale con cui, dal 2010, il Servizio Diabetologico si divide il lavoro di presa in carico. In pratica, i medici di famiglia si occupano dei casi non complicati, circa 1000 (diabete di tipo 2), che necessitano solamente di un trattamento dietetico e prendono pochi farmaci, mentre il Servizio Diabetologico si concentra sui casi complessi (circa 2000 tra diabete di tipo 2 e 1, quest’ultimo più raro). I diabetici presi in carico dal loro medico curante, vengono comunque visti ogni due anni, salvo diverse necessità, dal Servizio dell’Ulss 14. A fianco del supporto dei medici del territorio, importante è anche il lavoro dell’associazione Fand e la collaborazione con altri servizi ospedalieri: Cardiologia (screening cardiopatia ischemica silente), Ginecologia (screening diabete gestionale), Oculistica (screening retinopatia diabetica), Medicina e Geriatria (dimissione ospedaliera del paziente diabetico con terapia insulinica). “Un servizio importante – dichiara il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – a metà strada tra Ospedale e territorio, fatto sì di cure, ma molto di prevenzione. Non è un caso, infatti, tutto il lavoro svolto dal team diabetologico e dai volontari in termini di educazione sanitaria, ovvero corsi e incontri gratuiti organizzati periodicamente proprio per i diabetici e i loro famigliari per gestire al meglio la malattia”.

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