mercoledì 23 luglio 2014

SETTE GIORNI ( 30 LUGLIO ) ALLA SCADENZA DEL BANDO PER I PENDOLARI

Scade tra una settimana, il 30 luglio, il termine ultimo per presentare la domanda per accedere al contributo per i pendolari, sotto i link con il testo del bando e la domanda da presentare all'ufficio protocollo del comune di chioggia







BANDO CON I REQUISITI PER ACCEDERE


DOMANDA PER IL BANDO




martedì 22 luglio 2014

PONTILE PER L'IDRO - AMBULANZA - INIZIATI I LAVORI

Iniziati da qualche giorni i lavori propredeutici alla realizzazione del nuovo approdo dell'idroambulanza all'ospedale di chioggia, successivamente verrano eseguiti il dragaggio la posa dei pali e il varo di un pontile galleggiante. Poter arrivare con l'idro-ambulanza direttamente all'ospedale si tradurrà in un aumento della capacità del pronto soccorso di dare risposte rapide e questo non solo per il contesto di Chioggia, ma anche per i residenti di Pellestrina, che, sempre più numerosi preferiscono rivolgersi alla usl 14, per le emergenze ma anche per tante signore in stato interessante. Ma non solo questo poter disporre dell'attracco ( e di imbarcazioni adatte ) vorrà dire rivoluzionare un po' tutto, pensiamo a quante volte il personale del pronto soccorso si è dovuto imbarcare sulle unità della guardia costiera, pensiamo a quante volte durante la stagione estiva turisti ma anche locali hanno avuto delle emergenze a Ca'Roman, pensiamo a quando l'ospedale di chioggia deve trasportare utenti al San Camillo ( Alberoni) oggi devono fare una specie di giro del mondo. l'idro ambulanza degli alberoni

lunedì 21 luglio 2014

LA SAGRA NON C'ENTRA NULLA CON L'OLIO ( IDRAULICO) SCARICATO NELLE FOGNATURE DI VIGO

Le fognature delle acque bianche hanno rigurgitato in Corso del Popolo, non lontano dalla colonna di Vigo, un cospicuo quantitativo di liquido oleoso. Il fluido puzzolente ha invaso il plateatico di un bar, lo spazio espositivo all'aperto di un negozio e l'area utilizzata nei giorni da uno stand della Sagra del pesce. Un'amara sorpresa. In un primo momento i sospetti erano caduti sugli addetti alle fritture che potrebbero essersi sbarazzati dell'olio esausto versandolo nelle caditoie. Ben presto, però, è risultato che il fluido viscoso non era di origine vegetale. Assai probabilmente si è trattato di olio idraulico perso da camion o macchine per l'edilizia e la movimentazione. Grazie al tempestivo intervento di Veritas, allertata dai commercianti e pubblici esercizi del posto, la situazione è tornata in piena sicurezza e decoro. Resta il problema delle fogne che non riescono a drenare così come sarebbe auspicabile. La gente se la piglia con la scarsa manutenzione.

venerdì 18 luglio 2014

ANCHE A CHIOGGIA INTERVENTI BIONICI: SIGNORA DI PADOVA RIPRENDERA' L'USO DEL POLSO

ULSS 14 INFORMA Impiantato un polso “bionico” a Chioggia Intervento di eccellenza eseguito con successo su una paziente affetta da una rara malattia équipe di Ortopedia di Chioggia con il primario Gian Paolo Ferrari (il terzo da sinistra) Da anni soffriva forti dolori al polso destro e, man mano che il tempo passava, faceva sempre più fatica a muoverlo. Dopo un lungo peregrinare, la signora padovana è giunta a Chioggia dove è stata operata dal primario di Ortopedia Gian Paolo Ferrari con una tecnica innovativa, impiegata in pochissimi centri specializzati del Veneto. In pratica oggi la signora non ha più dolori e, grazie alla fisioterapia che sta eseguendo regolarmente, riprenderà in buona parte il movimento naturale del polso, che oggi è composto da una protesi in titanio. “Abbiamo operato la signora un paio di mesi fa – ha spiegato Ferrari, esperto della chirurgia dell’arto superiore – era giunta da noi con una gravissima artrosi al polso causata da una rara malattia degenerativa (artrite reumatoide) che, col trascorrere del tempo, le avrebbe compromesso del tutto la mobilità”. Era da diversi anni che la signora sessantenne conviveva con un dolore cronico che era stata la causa anche di una sofferenza dal punto di vista psicologico. Alternava gli antidolorifici con della fisioterapia, ma senza trarne dei risultati confortanti. Poi, grazie “al passa parola”, è arrivata nel reparto clodiense di Ortopedia dove il primario le ha proposto un intervento chirurgico con cui le sarebbe stato sostituito il polso naturale con una protesi. “Sono casi rari – ha ricordato Ferrari – ne vedo pochi all’anno, ma si tratta sempre di persone che necessitano di una risposta e di una soluzione al loro problema”. L’intervento è durato un paio di ore, è stato sufficiente sedare la paziente e addormentare solo l’arto superiore. Dopo pochi giorni la signora è rientrata a casa e ha iniziato la rieducazione al movimento con l’aiuto di un fisioterapista. L’Ortopedia di Chioggia, con l’arrivo del primario Ferrari, nel settembre del 2012, ha goduto di una riqualificazione sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista della risposta che il servizio garantisce oggi ai pazienti. “Facciamo fronte a tutta la traumatologia – ha evidenziato il primario – che riguarda soprattutto gli anziani e i bambini. Abbiamo raddoppiato gli interventi protesici (anca, ginocchio e spalla), passando da una quarantina all’anno a circa una ottantina e più di casi. Cerchiamo di essere il più possibile presenti e attenti alle necessità dei cittadini, tanto che di recente, anche l’attività ambulatoriale è stata potenziata di qualche ora: ogni mattina l’ambulatorio non si ferma più alle 13, ma continua fino alle 15 e oltre”. Novità del servizio, l’attivazione del cosiddetto “percorso breve” grazie alla collaborazione dei medici di famiglia: i traumi minori da oggi in poi arriveranno direttamente in reparto senza passare per il Pronto Soccorso. “In questo modo – ha aggiunto il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – punteremo ad ottenere un duplice risultato: evitare l’intasamento del servizio di emergenza e garantire una risposta veloce ed efficace al cittadino che si sentirà veramente messo al centro del sistema sanitario assistenziale della suo Ospedale”.

martedì 15 luglio 2014

MERCOLEDI' 16 e GIOVEDI' 17 PORTO CHIUSO PER IL VARO DEL TERZO CASSONE DI SOGLIA

BOCCA DI PORTO DI CHIOGGIA 16/18 LUGLIO CHIUSURA DEL CANALE PER LA POSA DEI CASSONI DEL MOSE Continuano le operazioni di posa dei cassoni del Mose alla bocca di porto di Chioggia. Domani, 16 luglio, è prevista la movimentazione del terzo cassone di “soglia” e pertanto si rende necessaria la chiusura totale della bocca di porto alla navigazione in entrata e in uscita per 49 ore consecutive. Questo per garantire la massima sicurezza durante le operazioni di varo e posa dei cassoni (saranno anche presenti operatori subacquei). In ottemperanza all’ordinanza n. 51/2014 della Capitaneria di Porto di Chioggia emessa oggi, si informa che dalle ore 19.00 di domani, mercoledì 16 luglio fino alle ore 20.00 di venerdì 18 luglio sarà interdetto completamente il traffico portuale. L’appello alla responsabilità e al senso civico di tutti coloro che d’abitudine o per svago attraversano la bocca di porto di Chioggia è condiviso da tutte le Autorità interessate. Chiunque volesse avere informazioni dettagliate può consultare il sito www.mosevenezia.it/chioggia Nel frattempo, alla bocca di porto di Malamocco si sta procedendo con l’installazione dei 9 cassoni (7 di alloggiamento “di soglia” e 2 laterali, di “spalla”) previsti per questa barriera. È iniziata infatti oggi la movimentazione del secondo cassone di “soglia” che deve essere trasportato sul piazzale di fronte al syncrolift. L’intera operazione di varo verrà effettuata nella giornata di lunedì 21 luglio: il cassone sarà calato in acqua e sarà agganciato al mezzo speciale che lo trainerà e lo affonderà nello scavo predisposto lungo il canale di Malamocco.

giovedì 10 luglio 2014

SAN FELICE PORTO SICURO ANCHE PER LE RAZZE

La razza fotografata a San Felice dall'undicenne Leonardo Voltolina
Continuano sempre più frequenti gli avvistamenti di esemplari di fauna marina normalmente molto rari in laguna, ci confermano, con tanto di foto che riprende anche un pezzo del muraglione di San Felice, quello di fronte al quale c'è la omonima darsena. Lo scatto è di Leonardo Voltolina, un undicenne molto attento all'ambiente, che qualche giorno fa aveva seguito con attenzione la segnalazione che erano state avvistate delle delle razze di piccole dimensioni ma, purtroppo, non ne era stato, diciamo " certificato" l'avvistamento da nessuna foto. E quindi il nostro biologo in erba, accompagnato dal padre, ha voluto armarsi di smartphone con il quale ha immortalato l'esemplare, mandandoci in tempo reale la fotografia. " In almeno 35 anni mai vista nessuna baracoletta, in dialetto chioggiotto,in laguna mentre a 17 miglia vengo pescate abbastanza frequentemente " ci risponde un pescatore professionista. " Forse entrano in laguna per fuggire ai delfini ( tursiopi) ". Comunque che siano in laguna per fuggire o che abbiano trovato delle buone condizioni ambientali il dato che emerge non può essere che le acque sono pulite e di questo non possiamo che rallegrarcene. L'altra razza fotografata agli alberoni ulteriori approfondimenti in seguito

lunedì 7 luglio 2014

I BAGNINI DEL CLODIA SEMPRE...ATTENTI

I nostri intrepidi bagnini, intrepidi non per scherzare ma perché ci ricordiamo bene dei tanti salvataggi che hanno effettuato l'anno scorso, ci hanno segnalato una medusa particolarmente grande recuperata lunedì mattina nei pressi dei bagni Clodia, abbiamo contattato un biologo che dalla foto, considerando che ormai era già un po' deteriorata, l'avrebbe classificata come una Rhizostoma pulmo, detta Polmone di Mare. Una varietà di meduse per niente pericolose. Alleghiamo la descrizione su wikipedia Un " polmone di mare " questa medusa presenta un cappello di forma semisferica opalescente ma tendente al trasparente, con i bordi sfrangiati blu-viola. Sotto al cappello il corpo è chiamato manubrio ed è composto da 8 prolungamenti di tessuto bianco-trasparente arricciato e grumoso, dai quali partono 8 tentacoli allungati, sfrangiati e semitrasparenti. Gli esemplari giovani tendono ad avere una colorazione più trasparente, gli adulti molto più opalescente. Il nome comune di polmone di mare è dovuto al tipico movimento palpitante compiuto dalla medusa per muoversi. Le dimensioni sono degne di nota: potendo raggiungere i 50–60 cm di diametro e i 10 kg di peso, rappresenta la più grande medusa del Mediterraneo. Nessuna pericolosità[modifica | modifica sorgente] La specie non provoca gravi conseguenze, i suoi tentacoli di norma non risultano urticanti tanto da creare pericoli seri per l'uomo. Solo su soggetti particolarmente sensibili, il contatto può provocare irritazioni che scompaiono comunque spontaneamente in breve tempo ma lasciando un prurito/dolore fastidioso. In acqua rilascia qualche sostanza o tossina urticante che causa piccole abrasioni di forte prurito e lieve bruciore. La medusa ritrovata ai bagni Clodia Quindi nessun problema per i bagnanti del Clodia, anche perché i bagnini sono sempre...attenti. :)