giovedì 5 marzo 2015

RI-CHIUDE IL DISTRIBUTORE ENI ( ex agip ) DI BORGO SAN GIOVANNI

VIDEO D'ARCHIVIO Da lunedì scorso serrande abbassate e luci spente per il distributore eni di borgo San Giovanni, era stato rilevato ad aprile dell’anno scorso dal signor Sandro Padoan, che insieme con il figlio, si erano adoperati con impegno per rilanciare l’impianto che era rimasto fermo da un anno circa quando il precedente gestore aveva concluso il periodo contrattuale e non ne aveva più voluto saperne. “ Affitti troppo alti e nessun aiuto da parte della società “ è , in sintesi, il commento dell’ex gestore, è noto che tutti i distributori di bandiera soffrono della concorrenza delle cosi dette “ pompe bianche “ gli impianti delle stazioni di servizio indipendenti che riescono a vendere i carburanti a prezzi più competitivi rispetto agli impianti con il marchio tradizionale. Anche se su tutto pesa la crisi che non demorde, il calo generalizzato dei consumi di carburante, la pressione fiscale, gli scarsissimi guadagni ( molti gestori non guadagnano più di 3-4 centesimi per litro) è poco comprensibile la politica di ENI ( ex Agip) infatti malgrado molti impianti siano stati ristrutturati da pochi anni con notevoli investimenti , come quello di borgo,però fa sempre più fatica a trovare gestori e sempre più impianti rimangono chiusi. Attualmente sono almeno altri tre gli impianti chiusi tra Chioggia e Piove di Sacco. “ Per fortuna ho trovato di meglio “ ha concluso Padoan ( e anche noi siamo contenti per lui )

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