venerdì 8 gennaio 2016

PALAZZO GRANAIO SEMBRA CHE INIZI IL RESTAURO

Palazzo Granaio, il restauro è ai blocchi di partenza. Concluse le operazioni preliminari di sgombero dei locali dell'edificio e dipanate le ultime questioni burocratiche, lunedì 11 gennaio verranno consegnati ufficialmente all'impresa i lavori per la ristrutturazione di uno dei palazzi più antichi della città. “Come è stato annunciato e promesso, partiamo con questo importante lavoro di restauro e di recupero funzionale di uno degli edifici più pregiati del centro storico e più importanti per la storia della nostra città” spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Riccardo Rossi. “Le diverse operazioni del cantiere verranno seguite e monitorate nel dettaglio e verranno via via programmati una serie di incontri con gli operatori coinvolti”, assicura l'assessore alle Attività Produttive, Marco Dughiero. Ieri è stata firmata l'ordinanza di sospensione delle concessioni di occupazioni di suolo pubblico delle attività commerciali presenti a Palazzo Granaio a partire dall'11 gennaio. I plateatici assegnati ai negozi verranno sicuramente sospesi per quindici giorni, periodo necessario al montaggio dell’impalcatura. Gli interventi previsti in questa prima fase non interesseranno il piano terra e pertanto non interferiranno con la regolare operatività degli esercizi. Viene inoltre sospesa l'autorizzazione di commercio per il posteggio isolato giornaliero della bancarella a ridosso dell'edificio per circa un anno e mezzo, incompatibile con l’esecuzione in piena sicurezza dei lavori. L'area sarà occupata da un prefabbricato per il deposito del materiale di cantiere. Per occupare il minor spazio possibile a ridosso del fabbricato, sarà allestito un ponteggio perimetrale “a sbalzo” .

15 commenti:

  1. Bene se i lavori verranno consegnati l’11 gennaio 2016, anche se si ci poteva svegliare qualche anno prima.
    A noi interessa però particolarmente la data della FINE DEI LAVORI di cui non si fa menzione né nell’articolo, né nel comunicato stampa del comune.

    La data della fine lavori è importante e nel solco di una nota trasmissione televisiva, anche noi vorremo fare un nodo al fazzoletto. Ciò per evitare gli esempi delle opere pubbliche che una volta che si è consegnato frettolosamente i lavori, poi ci si dimenticasse di essi e del cantiere.

    Per ultimo, la destinazione d’uso dell’immobile a fine restauro. Mi sembra vogliano fare una pinacoteca ….e non vorrei che avessimo l’ennesimo contenitore culturale che contribuisce solo ad affossare il bilancio comunale, senza beneficio per la città. (boscolo)

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  2. "Per ultimo, la destinazione d’uso dell’immobile a fine restauro. Mi sembra vogliano fare una pinacoteca ….e non vorrei che avessimo l’ennesimo contenitore culturale che contribuisce solo ad affossare il bilancio comunale, senza beneficio per la città."

    Non so chi sia questo giramondo e dottorato che ha scritto questo commento ma vorrei ricordare come in tutte le città d'arte e a vocazione turistica, la cultura sia l'elemento fondamentale per lo sviluppo cittadino. Inoltre essendo l'edificio piu' antico della città, oltre ad essere ristrutturato senza rovinarlo con schifezze moderne, deve essere solo esclusivamente destinato alla cultura.

    Solo un popolo senz'anima e senza Dio, lo darebbe in gestione a terzi per farne un attività commerciale.

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    1. Francamente, la penso come il " boscolo " , sono convinto anche io che investire sulla cultura svilupperebbe anche l'economia della città, ma l'amministrazione comunale non ha le risorse per gestire una pinacoteca, non riusciamo neppure ad avere un messo all'entrata del municipio tanto che chiunque può entrare si figuri se possiamo mettere personale palazzo granaio. Spendiamo già oltre 300.000 euro all'anno per il museo civico ( che va assolutamente conservato) ma che incassa meno di 10.000 euro all'anno di biglietti. Invece, un palazzo granaio che ospitasse ANCHE dei negozi , secondo me, sarebbe molto più utile alla comunità.

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    2. Per Anonimo 8 gennaio 2016 11:53

      Il giramondo-dottorato, riprendendo il commento di Comparato, le risponde.
      Già il comune di Chioggia ha il museo fuori le mura che costa al bilancio comunale un occhio della testa. Sommiamo anche il Palazzo Grassi il cui ultimo piano è destinato a museo. Sommiamo ancora l’ex cinema Astra destinato a teatro, già costato un sacco di soldi ed ancora da ultimare. Sommiamo ancora l’ex scuola Principe Amedeo il cui destino è incerto …e questo solo nel centro storico di Chioggia. Si deve anche aggiungere tutti i locali comunali messi a disposizione delle varie associazioni più o meno culturali.

      Nel territorio, abbiamo l’arena di Sottomarina per gli eventi estivi, la corte Salasco a Cavanella di cui il comune non sa che farne, i vari centri civici nelle frazioni ristrutturati di recente e in abbandono …..se vuole continuiamo.

      La cultura è certamente un fattore importante per una città d’arte, ma teniamo presente che il comune non può permettersi nemmeno un ufficio per le informazioni al turista. (boscolo)

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  3. Ripeto, se si allontana la bellezza e Dio dalla propria anima, ë normale uccidere la cultura per in cambio un qualche negozio, magari gestito da cinesi.

    Un consiglio molto amichevole: Viaggiate molto e vedete come gestiscono le cose nelle altre città d'arte, soprattutto all'estero.

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    1. lei ha ragione, ho premesso nel mio intervento, sono convintissimo che investire in cultura avrebbe un grande ritorno economico sulla città. Anche a me piacerebbe mandare i miei figli a studiare alla Bocconi non ne ho certo la possibilità.Il comune , praticamente tutti i comuni, riescono a malapena a coprire il 50% dei servizi: strade, illuminazione, vedi la polemica di due giorni fa sulle strade ghiacciate...secondo lei da dove può attingere risorse? Sono tutte bellissime idee, speriamo che almeno in parte possano essere realizzate. Tornando a Palazzo Granaio, MAGARI ci mettessero dei bei negozi, gente che investe , gente che tiene pulito in ordine e non soggetti che non tengono puliti i plateatici e tendaggi vari, lasciamo perdere mi dia retta.

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    2. Per OttavianoAugusto 9 gennaio 2016 02:14

      Nessuno vuole allontanare la bellezza dalla propria anima, tantomeno Dio per chi ci crede !

      In quanto ai negozi del centro storico, già stanno morendo per conto loro e certamente non uccideranno al cultura. Anzi, considerando l’età media dei residenti, tutto il centro storico è destinato a morire e, bontà sua sig. OttavianoAugusto, verrà trasformato anch’esso in museo. (boscolo)

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    3. OBIETTIVO RAGGIUNTO
      La nostra Amministrazione Comunale, come pomposamente annunciato nel comunicato stampa, l’11 c.m. consegnerà il Granaio all’impresa che si è aggiudicata l’appalto dei lavori di restauro.

      Dalla stampa locale si legge che tali lavori per la durata di 6 mesi non interesseranno le attività commerciali al piano terra in quanto per adesso si interverrà sul coperto.

      I lavori più rognosi però sono proprio quelli che interessano il piano terra perché si dovrà intervenire sulle fondazioni, sui muri, sui pilastri, sulle travi e sui solai.
      Giocoforza, anche se si interverrà a tratti, le menzionate attività commerciali dovranno chiudere. Ma scaltramente l’Amministrazione in carica a guida Casson ha rimandato la faccenda a 6 mesi, proprio dopo le elezioni quando questa Amministrazione non ci sarà più e la “gatta da pelare” se la dovrà sbrigare quella nuova.
      Però, intanto si è fatta bella figura perché i lavori sono partiti ……ma per quanto riguarda la fine di essi e le rogne che seguiranno, se la vedrà qualcun altro. Obiettivo raggiunto !!
      (boscolo)

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    4. fin dall'inizio i tecnici e l'amministrazione hanno sempre spinto per cercare di aprire il cantiere mantenendo le attività, come è stato fatto in molte parti d'italia per i restauri dei palazzi storici. Mi secca intervenire perché sembra veramente che voglia difendere il sindaco a tutti i costi ma di fronte ad una malignità così evidente non posso sottrarmi ( visto che lei scrive in anonimato) spero che la sua maldicenza venga veramente da un cittadino e non da una componente politica caduta in disgrazia che non sa come uscire dalle secche.

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    5. Per andrea comparato 10 gennaio 2016 04:29

      Lei sig. Comparato dice che fin dall’inizio l’Amministrazione Casson ha spinto per aprire il cantiere del Granaio, non si capiscono quali sono queste lungaggini che hanno portato ad aprire il cantiere a qualche mese alla scadenza del mandato.

      Il mio ragionamento è semplice : se il palazzo è di proprietà comunale, se il progetto è già stato approvato da un pezzo, se l’appalto per i lavori è già stato affidato, se la modalità dell’intervento in relazione alle attività commerciali spettano al comune, ….. mi dica lei perché hanno aspettato cinque anni per aprire il cantiere.

      In quanto alla mia “maldicenza” Giulio Andreaotti diceva “a pensare male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina”.
      Vale a dire : Pensar male degli altri non è sicuramente una cosa buona da fare, eppure anche i pensieri più maligni molte volte hanno un fondamento di verità.
      Ed io ho indovinato, eccome se ho indovinato !! (boscolo)

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    6. non hai indovinato proprio un piffero, quando ero io consigliere comunale in " maggioranza " con l'ex sindaco Tiozzo Romano Pagio un certo consigliere comunale anche lui di maggioranza chiedeva di bloccare il cantiere del mose per un po' di mesi , per non perdere il consenso delle botteghe di canal vena..... questo aneddoto per far capire, non a te che sei in perfetta malafede, che nessuna amministrazione ha interesse ad aprire cantieri a ridosso delle elezioni.....semmai l'esatto contrario

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    7. per andrea comparato 10 gennaio 2016 09:07

      Casson si è insediato sindaco il 31 maggio 2011, adesso siamo al 10 gennaio 2016.
      Lei che dice di essere informato sull’argomento, me le vuole elencare queste lungaggini che hanno portato alla consegna dei lavori l’11 gennaio c.a. ??

      In quanto al “nessuna amministrazione ha interesse ad aprire cantieri a ridosso”, le rispondo che questa Amministrazione in particolare, non avendo fatto un “piffero” (uso la sua parola) si arrampica sugli specchi e pur di vendere fumo ai cittadini, consegna i lavori sapendo benissimo che i problemi per il proseguo del cantiere se li dovrà sbrogliare la futura Amministrazione con le attività commerciali. (6 mesi minimo di inattività, arredo da buttare, ecc.).

      Relativamente ai tempi di Tiozzo Romano Pagio, quando lei era consigliere di maggioranza, stiamo parlando di archeologia politica, io pretendo dall’Amministrazione in carica fatti documentati e verità sul suo operato, non chiacchiere.

      Ah dimenticavo, il Tiozzo Pagio ha ancora qualche AMICO nell’attuale maggioranza. (boscolo)

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  4. E' noto che i cantieri SEMPRE daranno fastidio a qualcuno, se l'amministrazione avesse questa intenzione avrebbe rimandato...invece, secondo me responsabilmente, a tutela del patrimonio pubblico e nell'interesse stesso delle attività che vi operano hanno preferito iniziarli prima della scadenza del mandato.

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  5. COME VOLEVASI DIMOSTRARE

    Non c’è neppure la parvenza delle impalcature che si dovrebbero erigere, le transenne del cantiere, c’è solo un cartello gigantesco che fa bella mostra di se, al centro di piazzetta Granaio

    All’amministrazione (ad al Sindaco in particolare) interessa innanzitutto farsi pubblicità per cercare di racimolare qualche voto alla prossima tornata elettorale. I veri lavori possono attendere e qualche “alocco” sempre ci casca !! (boscolo)

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