lunedì 25 gennaio 2016

ANPI: CONGRESSO E PROSSIMI APPUNTAMENTI, RICORDANDO ANCHE LE PARTIGIANE

Chioggia in prima fila per onorare le partigiane. Parte dalla locale sezione ANPI, che domenica scorsa ha celebrato il suo congresso, la proposta di aggiungere una seconda P all'associazione che tiene vivi i valori della Resistenza antifascista: promotrice è la professoressa Gina Duse, che ha raccolto anche le storie di alcune protagoniste del dopoguerra chioggiotto (la comunista Tirtea Bracci, la democristiana Celestina Marchesan, la popolana Giuditta di Sottomarina alla quale i fascisti sequestrarono l'apparecchio con cui ascoltava Radio Londra) quali emblemi dell'attivismo femminile nella vita politica della città. Nell'occasione sono stati nominati i nuovi vertici dell'associazione: è stato confermato segretario Giorgio Varisco, da anni mente e braccio operativo. Alla presidenza onoraria il partigiano Zerlino Boscolo Marchi, ultimo esponente della Resistenza rimasto in vita, mentre vicepresidente è stato eletto il giornalista Enrico Veronese, che annuncia i prossimi obiettivi dell'ANPI di Chioggia: «Parteciperemo mercoledì 27 gennaio alle manifestazioni pubbliche per la Giornata della Memoria, e prepariamo naturalmente il prossimo 25 aprile in piazza». Sullo sfondo già si staglia il referendum costituzionale di fine anno, che vedrà i "nuovi partigiani" chioggiotti impegnati su diversi fronti. Enrico Veronese

5 commenti:

  1. i "nuovi partigiani" chioggiotti impegnati su diversi fronti ?? Boh.

    Che significa ? L’Associazione Nazionali Partigiani d’Italia aveva un senso nel dopoguerra, oggi molto meno. Sono passati 71 anni dalla fine della guerra, cosa vuol dire "nuovi partigiani", da che cosa ci devono difendere ??

    Ricordare è un obbligo, perché un popolo che non ha memoria non ha neanche futuro. Un conto è una Associazione tenuta in vita per ricordare, un altro è dichiararsi “nuovi partigiani”. E’ come se si volesse tenere aperta una ferita mai risanata, che divide un popolo invece di unire. Mi ricorda tanto l’ex magistrato Ingroia che si dichiarava “partigiano della costituzione”, e poi abbiamo visto come è andata a finire.
    Suggerisco al segretario Giorgio Varisco di tenere nella sede dell’Associazione qualche libro di Pansa, ne vale la pena.

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    1. i fascisti sono nelle nostre strade, come Forza Nuova che chiede di cacciare i migranti e i profughi che sono venuti a salvarsi dalla guerra e dall'Isis. Pansa è un revisionista che a una certa età ha cominciato a capire sempre meno e a diventare reazionario. Nel 1945 come oggi c'era una parte giusta e una parte sbagliata, quella di chi vuole togliere diritti anziché allargarli.

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    2. Egregio tesserato ANPI,
      Pansa un revisionista che ad una certa età non ha capito niente ? Leggendo i suoi libri, non mi sembra proprio. Essi sono dettagliati, circostanziati, espongono fatti. Se non ci si fida più dei documenti per capire la storia, di chi dovremo fidarci ?
      Qual’è oggi la parte giusta e quella sbagliata che ci vuole togliere i diritti cui Ella fa riferimento ? E se anche fosse che qualcuno ci vuole togliere i diritti, avremo forse oggi bisogno dell’ANPI per farceli restituire ?
      Capitolo migranti e profughi : l’Italia non è il contenitore europeo per accogliere chiunque. Poi, queste persone che fuggono dall’ISIS, escluso le donne e i bambini, a mio parere, dovrebbero rimanere nella loro patria a difendersi e combattere per la libertà come hanno fatto i partigiani italiani nel 1940-45.

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    3. Egregio tesserato ANPI,
      Pansa un revisionista che ad una certa età non ha capito niente ? Leggendo i suoi libri, non mi sembra proprio. Essi sono dettagliati, circostanziati, espongono fatti. Se non ci si fida più dei documenti per capire la storia, di chi dovremo fidarci ?
      Qual’è oggi la parte giusta e quella sbagliata che ci vuole togliere i diritti cui Ella fa riferimento ? E se anche fosse che qualcuno ci vuole togliere i diritti, avremo forse oggi bisogno dell’ANPI per farceli restituire ?
      Capitolo migranti e profughi : l’Italia non è il contenitore europeo per accogliere chiunque. Poi, queste persone che fuggono dall’ISIS, escluso le donne e i bambini, a mio parere, dovrebbero rimanere nella loro patria a difendersi e combattere per la libertà come hanno fatto i partigiani italiani nel 1940-45.

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  2. Dunque, io sono dell’idea che la guerra di liberazione partigiana sia stata una guerra civile, pochi giorni dopo la liberazione dell’alta italia “ sparirono “ migliaia di persone , molto probabilmente ammazzate dai partigiani, tanto per dirne una. E se volessimo fare un discorso più articolato, il fascismo, prima di entrare in guerra era una dittatura soft. Con l’eccezione dell’omicidio Matteotti, di cui Mussolini si prese la responsabilità politica, la dittatura fascista si traduceva in olio di ricino e confino, ovviamente sintetizzo, però sicuramente non c’erano omicidi e campi di concentramento e tante, ma proprio tante, sono state le innovazioni introdotte dal fascismo.
    Detto questo, anche se la storia la scrive chi vince, non possiamo non ricordare che è stato il fascismo a portare l’Italia ad una guerra disastrosa, alla privazione della libertà, e quindi ricordare i partigiani e i valori ( non i “valori” di chi è diventato partigiano il giorno dopo dell’arrivo delle truppe alleate , sia chiaro) ma i valori di chi ha rischiato la vita ( e l’ha anche persa) per dare la LIBERTA’ al nostro paese penso che sia una cosa positiva, non dobbiamo dimenticare la storia, in questo senso l’attività dell’anpi non può che essere considerata positiva e meritoria.
    Per quanto riguarda i cosi detti “ fascisti “ non vorrei che con questo termine, ormai fuori dalla storia, si volesse invece tacciare chi non condivide certe idee ( giuste o sbagliate che siano) su nuovi modelli di famiglia oppure su questa immigrazione rovinosa che è peggio di una guerra.

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