domenica 6 dicembre 2015

QUASI TERMINATO L'ITER PER I PONTILETTI DI CANAL VENA E PEROTOLO


La giunta, con delibera nr 222 del 25 novembre scorso ha approvato il progetto per la realizzazione dei pontiletti per l'approdo dei natanti in canal Vena e Perotolo. L'iter è stato particolarmente lungo anche per le prescrizioni della Salvaguardia, i pontiletti si sono resi necessari per le difficoltà oggettive per poter accedere alle imbarcazioni. E' curioso come la salvaguardia sia così attenta all'uso dei pontili e degli ormeggi in legno mentre nello stesso canal Vena ha approvato la " famosa " passerella-obbrobbrio in ferro realizzata in un contesto storico del '500 ( peraltro causando danni alla Chiesa della Santissima Trinità ). Sarà SST ad occuparsi della realizzazione dei pontili, si presume che tra gara di appalto e lavori i pontili dovrebbero essere installati a marzo del prossimo anno
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA


Nuovi pontiletti di approdo in Canal Vena e Canale Perotolo a Chioggia. E' stato approvato il progetto esecutivo redatto dall’Area Tecnica della Società Servizi Territoriali SST s.p.a. per risolvere in maniera omogenea e decorosa il problema degli accessi alle barche. Una questione che in passato era stata affrontata nelle maniere più svariate, lasciando le soluzioni alla libera iniziativa dei privati che si sono sempre attrezzati con ogni tipo di materiale e struttura. I lavori partiranno a Gennaio e termineranno in circa due mesi. “Dopo il riordino degli ormeggi e dei nuovi posti barca ci si è trovati di fronte ad una nuova problematica – spiega l'assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi - I lavori eseguiti per la realizzazione del Baby Mose e per il collettamento fognario degli scarichi che sversavano nel Canale, oltre all'infissione dei micropali per il rinforzo del paramento, hanno determinato importanti modifiche strutturali all'assetto delle rive, obbligando i natanti ad ormeggiare più lontano di quanto fosse in passato. Abbiamo quindi deciso di venire incontro alle nuove esigenze attraverso questo nuovo intervento complementare, cercando di evitare situazioni improvvisate e mantenendo il decoro dovuto al centro storico e alla nostra città d'arte”. Per facilitare l'abbordo nelle imbarcazioni sono state individuate due tipologie di pontili, che verranno costruiti con materiali e criteri mutuati dalla tradizione marinaresca clodiense. Si tratta di strutture in legno che pur garantendo la necessaria sicurezza durante il loro utilizzo, manterranno la possibilità di essere facilmente rimosse all'occorrenza. Un modello di pontile verrà realizzato per le barche ormeggiate all'inglese, poste cioè parallelamente al canale, per le quali sono già stati predisposti i due mezzi pali su cui verrà fissato il pontile. Una seconda soluzione verrà adottata invece per le imbarcazioni posizionate a spina di pesce, per le quali saranno realizzati dei pontiletti di forma rettangolare e paralleli alle barche stesse, in base alle prescrizioni della Commissione per la Salvaguardia di Venezia che ha espresso parere favorevole al progetto. Verrà inoltre collocato un pontile, anti barriere architettoniche, nel tratto di riva in corrispondenza delle opere parrocchiali dei Salesiani per permettere anche ai diversamente abili e alle carrozzine l'accesso ai natanti. Situazioni particolari saranno oggetto di uno studio più specifico, anche se gli elementi, i materiali e le modalità costruttive rimarranno le stesse.

4 commenti:

  1. Il timbro sul progetto della Regione Veneto porta la data di 26 febbraio 2014, ci sono voluti 20 lunghi mesi per l’approvazione definitiva da parte dell’Amministrazione comunale. Bravi, Veramente celeri!!
    E per il privato non è che le cose cambino, i tempi biblici sono gli stessi.

    Non capisco però cosa c’entri ancora la S.S.T. per la realizzazione dei pontili. Codesta Società non è già stata messa in liquidazione dal sindaco nei primi mesi del 2015 ?? Magia della burocrazia ! (boscolo)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Relativamente a SST , una parte ceduta a Veritas: per il resto l'amministrazione sta organizzando la dismissione dei servizi in ottemperanza a quanto disposto dal governo in tema di riduzione delle partecipate. Guarda che quando abbiamo costituito sst per il comune di chioggia era un guadagno, in quanto fiscalmente, l'amministrazione poteva detrarre interamente l'iva ( mentre le amministrazioni pubbliche contabilmente non possono farlo e l'iva è un costo) poi i vari governi hanno tolto man mano servizi che potevano fare queste società di servizi e attualmente non è chiaro quanto convenga averle in piedi. C'è una cosa da dire, due anni fa, se Casson e la sua giunta, non avessero ceduto una parte delle quote a Veritas , incassando circa 2 milioni di euro negli ultimissimi giorni di dicembre....avremmo sforato il patto di stabilità, e avremmo avuti gravi problemi amministrativi.

      Elimina
  2. non pubblichiamo commenti con link esterni. Il segretario generale, " l'onesto" ex segretario generale...non si è dimesso per le dismissioni del pacchetto di azioni SST a Veritas, le motivazioni sono altre e molto meno nobili, tanto che il famoso esposto alla procura della repubblica il De Lucca, le ha depositate mesi dopo , MESI DOPO solamente quando aveva trovato un'occupazione da un'altra parte. Con quell'atto il Sindaco e la giunta, assumendosi sulle loro persone, una bella responsabilità hanno SALVATO il comune dalla iattura dello sforamento del patto di stabilità. Avrebbe significato non pote assumere nessuno, non poter accedere mutui e una ancor maggiore diminuzione dei trasferimenti dello stato. Io, che sono nullatenente, non lo so se avrei fatto la stessa cosa. Vedremo che cosa deciderà la procura della repubblica, ormai sono passati due anni, ma anche se a Casson venisse contestato che le dismissioni avrebbero dovuto passare per il consiglio comunale e non per la giunta non c'è nessun illecito, anzi è stata un'ottima operazione di cui la città dovrebbe essere grata al sindaco e anche agli assessori, compresi quelli del Pd, che l'hanno votata. La tua è solo mal dicenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per andrea comparato 8 dicembre 2015 04:28
      Se è solo questione di link esterni è presto fatto, lo taglio subito e riformulo il commento

      1.700.000 € è costato a VERITAS l’acquisizione del 30 % delle quote di SST. A detta di molti è stato un papocchio inventato dall’Amministrazione chioggiotta per non sforare il patto di stabilità di bilancio 2012. Tanto è vero che il dimissionario ex segretario generale Maurizio Lucca ha inviato una lettera al sindaco, alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica, definendo illegittima la delibera di Giunta che ha disposto la vendita delle quote. Le conclusioni ancora non le conosciamo.

      Si dà il caso però che facendo una ricerca mi sono venute sottomano alcune dichiarazioni del sindaco in riferimento alla dismissione di S.S.T., riportate su un noto Quotidiano Locale del 24 marzo 2015 che vale la pena di segnalare.
      Il Sindaco Casson: “«L'intenzione del Comune è di affidare a terzi tutti i servizi della società, a eccezione della gestione dei due mercati che verranno controllati direttamente dal Comune [.] in un'ottica di auspicato sviluppo dei rispettivi comparti, da realizzarsi, in riferimento alla pesca, con il non più rinviabile spostamento del Mercato ittico, per il quale sto personalmente lavorando da tempo… »

      Il nostro sindaco sta personalmente lavorando da tempo per lo spostamento del Mercato Ittico ?? I risultati purtroppo sono palesi !!

      Speriamo che il promesso inizio lavori del “Granaio” non faccia la stessa fine. (boscolo)

      Elimina