venerdì 11 settembre 2015

CASSON: " ROMEA COMMERCIALE, ASSE VIARIO INDISPENSABILE

traffico in romea presso svincolo per Chioggia e Sottomarina
Casson: “Romea commerciale, asse viario indispensabile per lo sviluppo della città” “Romea commerciale, asse viario indispensabile per lo sviluppo di Chioggia e dell'entroterra”. Il sindaco Casson commenta in positivo la notizia della possibile ripartenza del progetto della Orte – Mestre. “L'importanza del tracciato è stato uno degli argomenti discussi con il ministro Del Rio, nel corso dell'ultima visita ai cantieri del Mose. L'azione governativa va nella direzione auspicata. Per rilanciare economia e lavoro, è fondamentale dotare di un'adeguata infrastrutturazione il territorio. Pensiamo per esempio al futuro della nostra portualità e agli investimenti, effettuati e in corso, per il rilancio e il potenziamento di tale settore nel sistema lagunare, in forza di un disegno metropolitano. C'è inoltre un'ulteriore questione di rilievo. La città chiede più sicurezza e la Statale Romea con la sua pericolosità e le sue ripetute stragi non la garantisce. L'autostrada sarà fondamentale per dirottare il traffico pesante e per risolvere questa ulteriore criticità”. il sindaco Giuseppe avvocato Casson Sul tema dei collegamenti, il sindaco Casson si sta mobilitando in questi giorni a livello romano perchè venga rivisto il programma di dismissione del collegamento ferroviario con Rovigo: “Il potenziamento dello scalo di Val da Rio, su cui stiamo lavorando assieme a Venezia e alle altre realtà portuali, non può prescindere dal collegamento via ferro con l'entroterra – ribadisce- In questi giorni chiederemo a Roma una risposta sull'iniziativa delle Ferrovie dello Stato di dismissione di parte della nostra tratta, in controtendenza con le azioni finora intraprese a livello governativo, regionale e metropolitano”. COMMENTO AL POST DEL SINDACO CASSON SUGLI SVILUPPI DELLA ROMEA COMMERCIALE Come comitato per la legge regionale speciale per Chioggia prendiamo atto degli stop and go del governo sulla autostrada Orte Mestre, in attesa di capire le definitive determinazioni in tema. Si conferma però la preoccupazione che il ceto politico e dirigente locale insista in un un atteggiamento acriticamente favorevole (identico a quanto accaduto dieci anni or sono col MOSE) che dura da un decennio con pesanti riflessi negativi sulla città: a) la Orte Mestre ha significato per la città rinviare di un decennio il completamento dell'Arzeron (dovrebbe essere opera a carico dei privati) e la radicale messa in sicurezza della Romea. Quanti morti e incidenti dipendono da un ritardo al momento decennale che poteva essere evitato con il doveroso intervento finanziari regionale per circa 20 milioni sulla SP Arzeron?; b) la Orte Mestre significa un collegamento di Chioggia con bretella autostradale verso il casello di Cavarzere sempre a carico dei privati costruttori e gestori. C'è qualche persona in loco in buona fede che pensa che sia questa la priorità dei collegamenti per Chioggia (la nostra petizione non a caso chiede di sostituire tale inutile bretella con la linea ferroviaria verso Piove); c) non è chiaro nel piano finanziario della Orte Mestre quali importi sono specificamente destinati a carico dei privati per le due predette opere complementari, col rischio che siano opere procrastinate nei decenni attraverso opportune cause amministrative promosse dai privati costruttori e gestori (da due anni chiediamo chiarimenti al sindaco e a a Roma senza ottenerli); il ministro Delrio aspettava un dossier sulle priorità di Chioggia in tema di collegamenti e come comitato abbiamo dato disponibilità a collaborare alla definizione del dossier: le affermazioni del sindaco sui contatti romani significa che è già stato presentato?

3 commenti:

  1. Ma tutti questi viaggi romani del sindaco cosa hanno prodotto realisticamente per la città fino a questo momento?
    Sindaco incontri pubblicamente la città è ci comunichi come stanno le cose, credo che sia un nostro diritto.

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  2. COMMENTO AL POST DEL SINDACO CASSON SUGLI SVILUPPI DELLA ROMEA COMMERCIALE Come comitato per la legge regionale speciale per Chioggia prendiamo atto degli stop and go del governo sulla autostrada Orte Mestre, in attesa di capire le definitive determinazioni in tema. Si conferma però la preoccupazione che il ceto politico e dirigente locale insista in un un atteggiamento acriticamente favorevole (identico a quanto accaduto dieci anni or sono col MOSE) che dura da un decennio con pesanti riflessi negativi sulla città: a) la Orte Mestre ha significato per la città rinviare di un decennio il completamento dell'Arzeron (dovrebbe essere opera a carico dei privati) e la radicale messa in sicurezza della Romea. Quanti morti e incidenti dipendono da un ritardo al momento decennale che poteva essere evitato con il doveroso intervento finanziari regionale per circa 20 milioni sulla SP Arzeron?; b) la Orte Mestre significa un collegamento di Chioggia con bretella autostradale verso il casello di Cavarzere sempre a carico dei privati costruttori e gestori. C'è qualche persona in loco in buona fede che pensa che sia questa la priorità dei collegamenti per Chioggia (la nostra petizione non a caso chiede di sostituire tale inutile bretella con la linea ferroviaria verso Piove); c) non è chiaro nel piano finanziario della Orte Mestre quali importi sono specificamente destinati a carico dei privati per le due predette opere complementari, col rischio che siano opere procrastinate nei decenni attraverso opportune cause amministrative promosse dai privati costruttori e gestori (da due anni chiediamo chiarimenti al sindaco e a a Roma senza ottenerli); il ministro Delrio aspettava un dossier sulle priorità di Chioggia in tema di collegamenti e come comitato abbiamo dato disponibilità a collaborare alla definizione del dossier: le affermazioni del sindaco sui contatti romani significa che è già stato presentato?

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  3. Forse Chioggia ha come Sindaco il Giuseppe Avvocato sbagliato, sembra una affermazione ironica, ma vedendo le posizioni incomprensibili alle persone normali del nostro primo cittadino qualche seria riflessione andrebbe fatta.

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