lunedì 9 settembre 2013

LA SCUOLA NON GLI RILASCIA UN DOCUMENTO PERCHE' UNA VOLTA ERA UN UOMO

Vladimir, il trans più famoso d'Italia
´Siamo spiacenti, ma nessuna studentessa col suo nome risulta aver frequentato la nostra scuolaª. ´Lo credo bene, all'epoca ero un ragazzo, ora ho cambiato sesso “. Deve essere stato imbarazzante per la donna in questione (che, con un nome di fantasia, chiameremo Paola) dare questa spiegazione. Ma la segreteria della scuola secondaria di primo grado , dove si era recata per ottenere una documentazione relativa al suo passato scolastico, si sono trovati di fronte ad un'oggettiva diversità di nome e quindi pur animati dalle migliori intenzioni si trovavano nell'impossibilità di poter rilasciare il documento desiderato. Ovvio che non ci poteva essere il suo nome attuale: lei ora si chiama Paola, con tanto di nuovo nome registrato regolarmente all'anagrafe e carta di identità a dimostrarlo. Ma era tanto difficile capire che quel "Paolo" di vent'anni fa era lei, prima del cambiamento? Infatti dopo un chiarimento con gli uffici preposti del comune si è divenuti alla soluzione del problema che verrà risolto con l'invio di documentazione integrativa. Però nei primi momenti c'è stata un po' di tensione tra “ Paola” e gli impiegati della segreteria che dicevano che non potevano rilasciarle nulla a nome di "Paola" perché quell'allieva non esiste nei loro registri e neppure a nome di ´Paolo” che sì, è vero, esiste, ma non si possono rilasciare a terzi documenti relativi a un'altra persona. Insomma, un cane che si mordeva la coda. A quel punto la transessuale stava andando in escandescenze. Aveva preso il telefono e stava chiamando in municipio e chissà dove altro per capire in che modo poteva farsi dare quei documenti che le servivano e parevano non essere più suoi. Tra l'altro i suoi sfoghi telefonici venivano uditi chiaramente dalle persone presenti. Alla fine, a risolvere il problema E' intervenuto il dirigente scolastico che è riuscito a farsi promettere da un responsabile dell'anagrafe che, in capo a qualche giorno, sarebbe stata rilasciata una certificazione che avrebbe attestato che ´Paola” e ´Paolo” sono la stessa persona e la scuola avrebbe potuto, così, soddisfare la richiesta che l'interessata aveva presentato.Premesso che il personale della scuola si è comportato in modo encomiabile tanto è vero che alla fine ci sono state gran strette di mano la nostra speranza è che Paola non sia costretta a combattere di nuovo contro la burocrazia.

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