martedì 4 febbraio 2014
SEMAFORO VERDE PER LA CHIRURGIA DI CHIOGGIA
Semaforo verde per la Chirurgia di Chioggia, Il reparto viene promosso dal sito online internazionale www.doveecomemicuro.it
per il trattamento del tumore del colon retto e della mammella
“Sto male, dove mi curo?” Nasce una “guida” online. Oggi qualsiasi cittadino può trovare la struttura più adatta per curare la patologia di cui soffre, con un click sul sito internet: www.doveecomemicuro.it
Si tratta di un sito altamente qualificato (si rifà ai dati Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), facile da consultare, il cui comitato scientifico è rappresentato da illustri personalità italiane, ma non solo. Oltre all’italiano Ferruccio Fazio (già Ministro della Salute), infatti, compaiono Sir Muir Gray (già Direttore del Servizio Nazionale per la Conoscenza del Servizio Sanitario Nazionale inglese), Walter Ricciardi (presidente della Società Europea di Sanità Pubblica), Antoine Flahault (già Preside della Scuola Nazionale di Sanità Pubblica di Francia) e altri ancora. E’ facile da consultare e permette ai cittadini di trovare e scegliere l’ospedale più adatto alle loro esigenze, dove cioè quel tipo di patologia di cui sono affetti presenta i migliori esiti.
Nel sito viene promossa la Chirurgia dell'Ospedale di Chioggia che si classifica al terzo posto fra gli ospedali della provincia di Venezia per quanto riguarda la cura dei tumori del colon retto e della mammella. “Viene confermato che la Chirurgia di Chioggia è perfettamente in linea con alcuni centri di eccellenza”, afferma soddisfatto il primario Salvatore Ramuscello. “Questi ottimi risultati – ha continuato il primario – sono il frutto di un’attenta riorganizzazione del servizio, fortemente voluta dalla direzione generale, che prevede un impegno multidisciplinare, cioè un lavoro di squadra tra gli specialisti che sono coinvolti a diagnosticare e curare una determinata malattia come può essere il tumore”. Nel sito internet www.doveecomemicuro.it viene data una pagella agli ospedali italiani in fatto di cura con lo strumento del semaforo: il colore verde indica le strutture sanitarie con valore dell’indicatore migliore rispetto al riferimento nazionale; il color giallo indica le strutture sanitarie con valore dell’indicatore simile al valore di riferimento nazionale; infine, il color rosso indica strutture sanitarie con valore peggiore.
“Nel caso del tumore del colon retto, ad esempio – spiega Ramuscello – il punteggio è buono: risulta verde sia per quanto riguarda il trattamento chirurgico che per il tasso di mortalità, bassissimo. Stessa cosa se si va a verificare come si tratta a Chioggia il tumore alla mammella”.
“Ciò che sta accadendo – ha concluso il primario – è perfettamente in linea con le direttive del nuovo Piano Socio Sanitario che evidenzia come ci sarà l’ospedale “sotto casa” che sarà dedicato alle acuzie e alle urgenze e alcuni ospedali, che si qualificheranno centri di eccellenza per il trattamento di alcune patologie”.
IL PRIMARIO SALVATORE RAMUSCELLO
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Meno male che abbiamo qualcosa di positivo a Chioggia. ...Però dell'ospedale lasciamo da parte il PRONTO SOCCORSO che vai la al mattino alle 8:00 vieni via il pomeriggio alle15:00 con 4 persone davanti. ...
RispondiEliminaMi dispiace MOLTO continuare a sentire critiche verso il pronto soccorso, perdonami ma sei totalmente fuori strada. Il pronto soccorso di chioggia sotto la direzione del primario Andrea Tiozzo è uno dei pronti soccorsi più efficienti d'italia, forse addirittura il primo, per velocità d'intervento, per la capacità di assistenza e per l'umanità e la professionalità di tutto lo staff. Vengono fatte spesso esercitazioni per migliorare ancora i tempi di intervento, tutto il litorale è numerato e le ambulanze quando c'è l'emergenza sono in grado di raggiungere la persona nel più breve spazio di tempo possibile. E' vero che a volte c'è tanta gente, ma non è certo responsabilità del ps, anzi, inoltre è previsto un potenziamento della struttura con un investimento regionale, mi sembra di ricordare di sei milioni di euro. C'è un servizio che si chiama vacanze sicure, puoi scaricarti l'app gratuita PRIMI IN ITALIA con la quale IL TURISTA sapeva precisamente dove andare per un primo soccorso, " scaricando" in questo modo l'affluenza di persone al ps centrale. Insomma il ps di chioggia è una " macchina" attrezzata con tanti meccanismi dal bagnino, bravissimo, che rischia la vita a volte per qualche deficiente che va in mare quando non dovrebbe, alla prima assistenza, al personale delle ambulanze. Ti dico solo un episodio una coppia del polesine è arrivata alle 2 di notte con il bambino " sfornato" in quel momento, per l'agitazione il papà non trovava, diciamo così, il ps...il personale del pronto soccorso è CORSO con l'aspiratrice per liberare le vie aeree del neonato...avrebbero potuto portarlo in pediatria, si sono assunti delle responsabilità, il bambino E' VIVO e sano GRAZIE al personale DEL PS, ma ce ne sono a decine di casi, quelli che sappiamo perché hannop anche il " vizio" di non dire un piffero....del personale del ps di chioggia DOBBIAMO ESSERE ORGOGLIOSI....spero di essermi spiegato sufficuentemente
EliminaCaro Andrea tu sei stato anche troppo chiaro ma io non cambio la mia idea, xke io l'ho provato sulla mia pelle a portare mia Suocera malata di leucemia alle 9:00 di mattina, l'hanno chiamata dentro alle 16:00 dopo che ha avuto un malore. Quando e entrata e stata messa su un letto in astanteria per due giorni. Mia moglie ha dovuto contatare il Primario di medicina x farla trasferire in reparto. ... DEVO ESSERE ORGOGLIOSO????
Eliminamah, bisognerebbe capire meglio, intanto c'è qualche cosa che non torna tra il servizio di ps e una persona con una patologia grave, per forza di cose acclarata, inoltre tu stai scrivendo in anonimato quindi è tutto da vedere. Cmq io non posso certo sapere tutto qello che succede in ps, però dai contatti che ho avuto con altre persone, per le volte che ci sono passato io personalmente oppure dei miei parenti stretti ho sempre avuto un'ottima impressione, al contrario ho spesso constatato persone al pronto soccorso con poca pazienza, facili a giudizi su cose di cui non hanno la più pallida idea. Se reputi di aver avuto un disservizio, c'è un ufficio apposito in ospedale...tribunale del malato, dove si può contestare tranquillamente.
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